MANGIARE BENE PER CAMMINARE MEGLIO

L’alimentazione è il carburante che spinge su quella montagna o su quell’ultima  salita prima della vetta.

La cura dell’alimentazione durante una escursione è necessaria per la salute e la sicurezza, allo stesso modo in cui si pianifica il percorso, le tappe e ci si accerta delle condizioni meteorologiche.

Senza cibo, si corre il rischio di non arrivare, o più probabilmente, di arrivare senza godere appieno la passeggiata.

Secondo i nutrizionisti  il principale carburante per i muscoli è rappresentato dai carboidrati.  Occorre scegliere alimenti ricchi di carboidrati facilmente digeribili da mangiare prima dell’attività fisica, in modo da evitare di sentirsi con scarse energie.

Se vi piace mangiare frutta durante le escursioni, scegliete frutta che si possa conservare,  come una mela o la banana, ottima in quanto fonte di potassio.

La frutta secca va bene, ma siate consapevoli che lo stomaco reidrata il frutto per digerirlo, quindi se non introducete abbastanza liquidi, la frutta secca potrebbe farvi correre il rischio di disidratazione, è necessario bere abbondantemente.

L’esercizio fisico può sopprimere lo stimolo dell’appetito, quindi occorre programmare di nutrirsi comunque in  anticipo per evitare spiacevoli malesseri durante il cammino.

Mangiare durante un’escursione è importante, soprattutto se si inizia a fare escursioni giornaliere più lunghe o escursioni di più giorni.

Provate a fare uno spuntino almeno ogni ora.

Per escursioni più lunghe e intense, aumentate proporzionalmente il consumo di carboidrati e cibi salati.

Le idee per uno spuntino nutriente durante la giornata sono:

  • Noci e semi
  • Tonno
  • Crackers
  • Formaggio
  • Sandwich
  • Barrette energetiche
  • Barrette ai cereali
  • Frutta fresca o secca

Le barrette proteiche sono un’alternativa pratica alla necessità di mangiare.  In particolare, le barrette proteiche possono essere consumate efficacemente per contrastare il catabolismo muscolare,  possiedono una maggior duttilità e praticità poiché risultano tascabili, conservabili e in  monoporzione e  sono anche utili per “iniziare” il ripristino delle riserve energetiche al termine dell’escursione.